[Download] "Parigi mon amour" by Gian Gaspare Napolitano # eBook PDF Kindle ePub Free

eBook details
- Title: Parigi mon amour
- Author : Gian Gaspare Napolitano
- Release Date : January 31, 2014
- Genre: Europe,Books,Travel & Adventure,
- Pages : * pages
- Size : 25316 KB
Description
La Parigi del dopoguerra con i suoi personaggi, i suoi locali, le sue mode raccontata dalla penna virtuosa di un inviato un poâ flaneur e un poâ speciale, per le pagine letterarie del Corriere della Sera e di altre testate italiane, raccolte e curate da Pino Pelloni.
Gian Gaspare Napolitano fu un viaggiatore curioso e un cronista scrupoloso, un vero cittadino del mondo. Fu scrittore, drammaturgo e cineasta. Il suo Magia verde, un documentario sullâAmazzonia, vinse nel 1953 lâOrso dâOro al Festival di Berlino.
Sempre in movimento: dalla Bucarest degli anni Trenta a Lisbona, per passare a Madrid e Londra ma soprattutto Parigi che fu la cittĂ che piĂč amĂČ. A Parigi soggiornĂČ per un anno tra il â46 e il â47, tornandovi successivamente sempre come corrispondente del âCorriere della Seraâ, a cui spediva regolarmente articoli, elzeviri, interviste e la cronaca della vita letteraria e culturale.
Erano gli anni in cui debuttava sulle scene Juliette Greco, Sartre si incontrava con Simone De Beauvoir, PrĂ©vert scriveva le sue poesie che diventavano canzoni. Il panorama culturale parigino e lâumore di una cittĂ notturna e magica viene fuori dalle interviste fatte a Malraux, a LĂ©vi-Strauss, a Sartre, a Maurois; dalle cronache teatrali degli spettacoli della âComĂ©die francaise" e dellâemergente Ionesco; dalle insonni conversazioni con i personaggi del âtout Parisâ.
Ritratti unici, di un palermitano curioso e sospeso tra letteratura e giornalismo, che vanno a disegnare il mosaico di una stagione irripetibile di una cittĂ che, dopo la guerra, era tornata alla joie de vivre.
Il libro contiene il ritratto-ricordo che gli dedicĂČ lâamico e collega Luigi Barzini jr. e si chiude con lâarticolo che Napolitano scrisse nel 1947 per il settimanale Europeo dedicato a Luigi Barzini padre.